venerdì 12 dicembre 2008

sold out

day after la proiezione di "Solandata" a villa s. ignazio.
benissimo!
la sala era piena, soprattutto piena di giovani.
ricevuti molti riscontri positivi, sia sul film sia sul progetto in generale.
credo che possiamo dirci BRAVI!

è stata una serata veramente bella...mentre scorrevano le immagini di "solandata" ero davvero emozionato, sia per la storia in sè, sia per le interviste (davvero toccanti) sia perchè rivivevo i momenti in cui quella storia, quelle scene erano state concepite e realizzate.

credo che "Solandata" trasmetta significati davvero forti:

- a livello emotivo: coinvolgimento, commozione, co-partecipazione alle vicende umane raccontate
- ti fa pensare che quelle persone che si sono raccontate vivono qui, in mezzo a noi, sono noi (soprattutto per chi vive a Trento e riconosce alcuni luoghi della sua quotidianità)
- ti colpisce la profondità delle riflessioni e l'intensità delle emozioni degli intervistati
- l'idea stessa che queste persone non siano solo "vittime" o "necessitano di assistenza" ma protagoniste e portatrici di idee, storie, esperienze e competenze è per molti una rivelazione

.... e tanti altri sensi e emozioni che vi invito ad aggiungere!

ora godiamoci un pò i frutti del nostro lungo e intenso lavoro, aspettiamo che siano pronte le copie del dvd e cerchiamo altre opportunità di farci conoscere e di far conoscere "Solandata", se lo merita, e ce lo meritiamo.

con la speranza di riabbracciarci tutti quanti assieme presto!

happy days

sabato 6 dicembre 2008

"Solandata" . magis / more / plus / di più

...allora! cari miei il 11 dicembre si avvicina!
intanto segnalo che su L'Adige di ieri (venerdi 5/12) si parlava di noi in un inserto dedicato alla manifestazione Esserci - Diritti dell'Uomo. Alla fine dell'articolo ampio spazio alla proiezione di "Solandata" di giovedì sera.

Anticipo anche che si dovrebbe parlare di noi anche il prossimo Mercoledi su Il Trentino, e il Giovedi ancora su L'Adige.

...per chi venisse a visitarci per sapere qualcosa di più su "Solandata" e sta decidendo se venire o no giovedi sera (lo sappiamo, Villa S. Ignazio è un pò scomoda, lo sappiamo fa un freddo becco, lo sappiamo c'è giù il ghiaccio che si rischia di tornare in città stile slitta senza slitta, lo sappiamo il venerdi mattina si va a lavorare MA! DAI VENITE!!! volete mettere la gioia di sfidare e sconfiggere tutto questo???), diciamo:

Per la vostra autostima: venite giovedi 11 a vedere e sentire "Solandata"!

Il regista Hugo Munoz e i giovani che hanno ideato il film saranno presenti per raccontare l'emozione di un cammino e la magia di un incontro. Un'occasione anche per sconfinare nel "dietro le quinte", nonchè per tenerci aggiornati sullo stato di un Diritto così faticosamente riconosciuto: quello di Asilo.

Ma che cos'è “Solandata”? Di seguito il comunicato stampa di presentazione del film e del percorso che ha portato alla sua realizzazione:

Giovani e rifugiati politici a confronto grazie all'associazione "Centro Astalli Trento"

E' il risultato di oltre un anno di lavoro e ha visto collaborare fianco a fianco giovani italiani, giovani rifugiati, volontari in servizio civile, filmaker, tecnici del suono e... camionisti, autisti, studenti universitari, musicisti, formatori, fotografi e chi più ne ha più ne metta. Il tutto con un unico obiettivo: conoscersi per prima cosa, e farsi conoscere attraverso il linguaggio video.
Il risultato si chiama "Solandata" ed è realizzato grazie al sostegno economico dell'assessorato all'Istruzione e Politiche Giovanili della Provincia di Trento, tramite il bando “Laboratori di creatività giovanile”, della Cassa Rurale di Aldeno e Cadine e della Fondazione Centro Astalli di Roma, oltre che con la partnership di Barycentro, Coop, Villa S.Ignazio e associazione culturale Bruno Muñoz. Il tutto, è bene dirlo, progettato dagli stessi giovani che a Villa Sant’Ignazio per la prima volta sono entrati in contatto con il mondo dell’asilo politico, con l’attenta supervisione tecnico/artistica di Hugo e Gisella Muñoz e Roberto Marafante.
La storia è quella, senza ritorno, del viaggio di un giovane uomo giunto in Italia per chiedere asilo. Sullo schermo scorreranno immagini di solitudini e incontri, interviste, colloqui, riflessioni e, naturalmente, viaggi reali e metaforici. Dietro, o se preferiamo davanti allo schermo, saranno gli stessi giovani che hanno realizzato il film a raccontare e trasmettere le emozioni di un anno di lavori, a testimonianza di come al di là dell'opera stessa il prodotto principale del percorso sia proprio la "magia" dell'incontro e della conoscenza.